Maggiociondolo (Laburnum anagyroides)
Il segreto? Sta nel suo strano nome
Un po’ di storia
Il maggiociondolo è un genere di arbusti che comprende 3 specie originarie dell’Europa del Sud, Nord Africa e Asia occidentale. Sono conosciuti e diffusi nei giardini da prima del 16° secolo per la loro abbondante fioritura giallo oro.
Maggiociondolo in sintesi
- Terreno: il maggiociondolo non ha particolari esigenze in fatto di terreno a ama le posizioni soleggiate;
- Legno: il legno del maggiociondolo è particolarmente duro e compatto;
- Fusto: ha portamento arbustivo, la corteccia è liscia, con rami espansi verdi scuri e ramoscelli penduli;
- Foglie: sono composte da tre foglioline;
- Fiori: sono di colore giallo oro, molto profumati e raggruppati in lunghi racemi penduli (fino a 25 cm). Fioriscono tipicamente in maggio, da qui il nome MAGGIO-CIONDOLO.
Come usare il legno di maggiociondolo?
Il legno del maggiociondolo è duro e pesante, di colore giallo/bruno, ed è ottimo per pali, lavori al tornio e come combustibile. In passato, ma anche oggi nelle rievocazioni storiche, era usato come ottimo legno per la costruzione degli archi.
Come usare il maggiociondolo nel giardino?
La resa estetica è massima quando è piantato in gruppi, magari associato a Crataegus “Paul’s Scarlet” (biancospino con fiori rosso scarlatto) , Syringa vulgaris (lillà) e Iris viola.
I colori del maggiociondolo si abbiano anche con cespugli dal fogliame verde/giallo e grigio/salvia (lavanda, Teucrium), piante dai fiori arancio (Hemerocallis), arbusti con fiori azzurri (Ceanothus) e bordure di Allium (perenne con fiori viola a palla).